In questa guida spieghiamo come funzionano le mini lavastoviglie.
Il numero di utenti domestici che scelgono di acquistare una mini lavastoviglie è in costante crescita. Le ragioni non sono legate solo alle sue dimensioni, che essendo ridotte consentono di risparmiare spazio, ma anche ai consumi, alla frequenza con la quale la si può mettere in funzione e alla minore quantità di stoviglie che occorrono per completare un carico. Condizioni più compatibili con le abitudini delle coppie senza figli e dei single, che tra l’altro spesso saltano un pasto o scelgono di mangiare in trattoria. Ma, tra i consumatori che acquistano una mini lavastoviglie, sono davvero tanti quelli che si trovano ad affrontare questa esperienza per la prima volta e non sanno cosa risulta essere e come funziona. Vediamo allora quali sono le caratteristiche e come funzionano le mini lavastoviglie.
Caratteristiche di una Mini Lavastoviglie
Le caratteristiche che rendono particolari le mini lavastoviglie sono legate soprattutto agli spazi di ingombro e ai consumi. Nate per soddisfare le esigenze di chi possiede un’abitazione minuscola, dedicata alle vacanze e ai momenti di riposo, le mini lavastoviglie si sono adattate anche alle abitazioni urbane e ad un uso più costante, per non dire praticamente quotidiano, delle famiglie poco numerose. Certo la tecnologia di questi piccoli gioiellini rispetto ai modelli originali ha fatto notevoli passi avanti, riuscendo a garantire un ingombro molto contenuto e un consumo ridotto, sia di corrente elettrica che di acqua. Nonostante questo, la capienza è sufficiente a contenere le stoviglie di almeno due pasti per due o tre persone, oppure quelli raccolti dopo una cena tra amici, quindi da quattro a sei persone.
La loro profondità, rispetto ai 60 o 70 centimetri dei modelli più grandi, non supera i 45 centimetri, tubi di carico e scarico compresi. La distanza da terra è appena più contenuta rispetto a quelle normali, ma le puoi trovare anche con un’altezza classica di 85 centimetri. Una caratteristica che ti consente se occorre di allinearle agli altri elettrodomestici, come lavatrice e asciugatrice. Infine anche la larghezza è ridotta e ti farà guadagnare spazio. E poi le mini lavastoviglie hanno il pregio di consumare meno. Questo perché il carico dell’acqua è legato alla camera di lavaggio, decisamente meno ampia, che in molti casi arriva a ridursi anche del 30% o 35%.
Anche i tempi di accensione della resistenza sono minori, con un conseguente risparmio di energia elettrica. Di contro non ci sono differenze rilevanti rispetto alle normali lavastoviglie come tecnologia e come servizi accessori. Dentro trovi un regolare carrello con gli spazi dedicati ai piatti, ai bicchieri, alle pentole, il cestello per le posate e ripiani laterali per la minuteria di cucina come filtri, colini, grattugie. Gli scomparti per il detersivo, il sale e il brillantante sono collocati nello sportellone di accesso, mentre il pannello dei comandi è sul frontale, sopra il maniglione di apertura del portello.
Come Funziona una Mini Lavastoviglie
Il funzionamento delle mini lavastoviglie è tutto sommato analogo a quello dei modelli più grandi. Quindi anche in questi elettrodomestici c’è un motore elettrico, a cui è collegato il sistema di irrorazione del vano di lavaggio e delle stoviglie, che funziona insieme alla pompa dell’acqua. Questa è adibita al carico della camera di riscaldamento e a spingere l’acqua calda e fredda, in funzione della fase di lavaggio, dentro gli ugelli, per lavare e sciacquare piatti e stoviglie. Ovviamente il motore è legato a una centralina elettronica che, in dipendenza del programma selezionato, stabilisce sia la temperatura che il quantitativo di acqua da caricare durante le varie fasi di lavaggio.
Quindi puoi scegliere un circuito di lavaggio più intenso se dentro ci sono delle pentole molto sporche e incrostate. Oppure un programma delicato se devi lavare solo i bicchieri e i piatti del servizio buono. Ovviamente anche il numero dei cicli di risciacquo può essere dimensionato in base alla quantità di sporco o al numero delle stoviglie caricate. Infine puoi selezionare una differente funzione di asciugatura impostando, per esempio, la durata. Si tratta di getti di aria preventivamente riscaldata che fanno grondare al fondo della mini lavastoviglie l’acqua rimanente e asciugano perfettamente tutto ciò che c’è all’interno.
Sempre in merito alle caratteristiche di funzionamento della mini lavastoviglie, bisogna notare che queste macchine generalmente sono attrezzate con motori di potenza ridotta. Quindi non bisogna caricarle oltre i limiti consigliati nel manuale di uso e manutenzione. In questo caso infatti il risultato della pulizia potrebbe risultare insoddisfacente. Un altro dubbio che spesso hanno gli acquirenti di queste macchine riguarda il tipo di detersivo. Ma è un falso problema perché il sapone da usare è esattamente lo stesso di quello che si mette nelle lavastoviglie classiche.
L’unica cosa che cambia sono le quantità, che invece vanno commisurate alla mole di stoviglie da lavare, decisamente più contenute rispetto ad una macchina di dimensioni normali. Ma anche in questo caso basta consultare il libretto alla voce detersivo”. Un consiglio da non dimenticare, sia nelle mini che nelle lavastoviglie normali, è quello di usare, oltre al brillantante, anche il sale per lavastoviglie. Il sale infatti serve a ridurre la pesantezza dell’acqua, a migliorare l’efficienza e a ridurre li numero dei risciacqui.
A proposito di efficienza delle mini lavastoviglie c’è da ricordare che queste hanno una camera di lavaggio più piccola e degli interspazi interni più risicati. Quindi è meglio, prima di metterle sul carrello della mini lavastoviglie, passare velocemente le stoviglie più sporche sotto un getto d’acqua, eliminando il grosso dei residui con una scopetta per i piatti, senza usare detersivo.
Installazione di una Mini Lavastoviglie
L’installazione delle min lavastoviglie è abbastanza semplice, a patto di avere lo spazio necessario per collocarla e gli allacci ai servizi essenziali. Si tratta ovviamente di avere a disposizione un collegamento elettrico adeguato, a breve distanza dal luogo dove andrà messa la macchina. La presa dedicata dovrà essere in grado di reggere il wattaggio complessivo dell’elettrodomestico. Un dato che è possibile ottenere sommando la potenza del motore, quella della pompa dell’acqua insieme alla resistenza delle camere di riscaldamento acqua aria.
Poi serve, sempre a breve distanza, la presenza di un rubinetto dell’acqua fredda per caricare la camera di riscaldamento e di lavaggio. In alcuni casi, soprattutto se si possiede un impianto di riscaldamento solare, potrebbe tornare utile anche collegare la mini lavastoviglie all’acqua calda sanitaria e ridurre i consumi elettrici, ma è una scelta da valutare con un tecnico. Infine, serve anche un collettore di scarico per l’acqua, utilizzata durante il lavaggio e i risciacqui. Questo dovrà essere dotato di un filtro a collo d’oca ispezionabile, che eviti l’accumularsi dei residui nella colonna delle acque grigie.
C’è da dire che gli allacci di carico e scarico possono anche essere ricavati altrimenti, soprattutto se nei paraggi c’è una piletta per i panni o un lavandino di servizio. In questo caso infatti puoi utilizzare l’attacco del flessibile dell’acqua fredda e montarci un piccolo passatore, dotato di un’uscita filettata da mezzo pollice. Per quello che riguarda lo scarico, invece, puoi poggiare direttamente il tubo sul bordo del lavello.
I prezzi delle mini lavastoviglie domestiche partono da 350 e superano anche i 550 euro. Queste differenze dipendono da alcuni elementi, che prescindono dalle caratteristiche di base, comuni a tutte le mini lavastoviglie. Tra i parametri, che si rivelano decisivi per il prezzo, trovi sia le dimensioni della macchina che la sua capienza. Ma incidono anche i programmi di lavaggio, le funzionalità aggiuntive, le rifiniture e la classe energetica. Quindi, prima di decidere di risparmiare sul prezzo, controlla che siano presenti tutte le funzioni che ti servono.